Tossina Botulinica
La tossina botulinica, inibendo temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto, consente di ridurre la formazione delle rughe da espressione, dette dinamiche. È quindi indicata per la parte superiore del volto (fronte e regione perioculare). Può essere utilizzata anche per eliminare l’iperidrosi, ovvero l’eccessiva sudorazione di ascelle, mani e piedi.
La tossina botulinica viene iniettata in piccolissime dosi nelle regioni interessate mediante una siringa dotata di un ago sottilissimo. Il trattamento è praticamente indolore e non richiede alcun tipo di anestesia. Le iniezioni vengono effettuate all’interno dei muscoli mimici e non lasciano alcun segno visibile.
Il trattamento dura pochi minuti e non lascia postumi visibili che possano impedire l’immediata ripresa delle attività quotidiane. L’uso della tossina botulinica è sconsigliato nei pazienti con meno di 18 o con più di 65 anni e nelle donne in gravidanza.
L’effetto di rilassamento dei muscoli mimici e di attenuazione delle rughe inizia dopo circa 4 giorni dall’iniezione e dura circa 3-6 mesi, dopo i quali è possibile ripetere il trattamento. Il risultato estetico nelle regioni trattate è talmente soddisfacente che la tossina botulinica in questi ultimi anni ha praticamente sostituito l’intervento chirurgico di lifting della fronte.
Inizialmente la tossina botulinica venne utilizzata in medicina per prevenire gli spasmi neuromuscolari delle palpebre e per correggere lo strabismo, ma a partire dal 1987 cominciò ad essere utilizzata negli Stati Uniti anche nell’ambito della chirurgia estetica.
Esistono sette tipi di neurotossina botulinica (A, B, C1, D, E, F e G) derivati da ceppi del batterio Clostridium Botulinum selezionati in laboratorio. Quelli utilizzabili nell’uomo e presenti attualmente in commercio sono il tipo A (Vistabex, Vistabel, Botox, Botoxin, Dysport, Azzalure) e il tipo B (Myobloc e Neurobloc). Il Ministero della Salute ha autorizzato l’utilizzo in Italia di Vistabex (dal 2004) e Azzalure (dal 2010).