Mastopessi
La mastopessi è una tecnica che consente di sollevare la mammella femminile e riposizionarla nella sua posizione originale. I suoi effetti vengono ottimizzati grazie al trasferimento di tessuto adiposo.
La mastopessi è una tecnica che consente di sollevare la mammella femminile e riposizionarla nella sua posizione originale. I suoi effetti vengono ottimizzati grazie al trasferimento di tessuto adiposo.
L’operazione, sempre più utilizzata, è adatta alle donne che abbiano perso tonicità. Un fenomeno naturale, dovuto a età avanzata, atrofia, ipertrofia della ghiandola mammaria, allattamento e gravidanza. Rappresenta una soluzione anche nei casi in cui la perdita di tono è causata da una notevole perdita di peso.
Dopo un’anestesia, locale o totale, l’intervento chirurgico avviene tramite iniziali incisioni e con successiva rimozione della cute in eccesso, ottenendo così un effetto di lifting alle mammelle.
Per avere un risultato estetico migliore, la mastopessi risulta particolarmente efficace se combinata con la mastoplastica. Con l’utilizzo delle protesi, però, le possibili complicanze aumentano. Nei casi più critici, è necessario ripetere l’intervento.
È per questo che si tende sempre più spesso a privilegiare altre tecniche che, grazie all’utilizzo del tessuto adiposo autologo, ottengano risultati più duraturi a fronte di un intervento meno invasivo.
Essendo una operazione chirurgica, resta pur sempre soggetta a complicanze, quali ematomi, infezioni e ptosi. Ma l’incidenza di queste eventualità resta al di sotto del 4%.
In seguito all’operazione, il paziente deve evitare ogni sforzo. Il lavoro può essere svolto solo se non comporta alcuna attività fisica. Normalmente, occorrono almeno due settimane per un pieno recupero.