Otoplastica
L’otoplastica è il rimodellamento delle orecchie. Il paziente adatto a questo tipo di intervento ha orecchie sporgenti, a sventola o asimmetria tra i due padiglioni. L’otoplastica risolve questi inestetismi molto efficacemente e senza lasciare tracce visibili.
L’intervento di otoplastica ha una durata chirurgica di 20 minuti e avviene in anestesia locale. In molti casi prevede l’eliminazione di una semplice porzione di cute e il riposizionamento della membrana cartilaginea, in modo che si riduca l’angolo dato dalla sporgenza del padiglione rispetto alla testa. In altri potrebbe essere necessaria l’asportazione di cute per ridimensionare i padiglioni.
Quasi sempre è possibile intervenire con un laser per creare curve e convessità che ricalchino la forma naturale del padiglione auricolare.
Le pliche cartilaginee vengono assicurate con punti interni e l’intervento si chiude con l’applicazione delle suture esterne e dei bendaggi elastici: saranno utili per comprimere e proteggere i padiglioni auricolari nei primi giorni successivi all’intervento. Le normali attività possono essere riprese mediamente dopo 3 giorni. Ma i tempi possono essere ancora più brevi.
L’intervento di otoplastica dà grande soddisfazione a livello estetico e psicologico, liberando da un difetto che porta spesso disagio e imbarazzo per entrambi i sessi e anche per i bambini. L’otoplastica è infatti l’unico intervento di chirurgia estetica consigliabile anche in età pediatrica, perché permette di evitare gli effetti psicologici che l’inestetismo comporta. Di solito si consiglia di aspettare il completamento dello sviluppo corporeo, ma in questo caso i vantaggi di un’azione immediata superano di gran lunga le eventuali sbavature (molto poco probabili) che potrebbero formarsi a seguito della crescita del paziente. Inoltre l’intervento non lascia alcuna traccia visibile perché le cicatrici sono sottili, lineari e nascoste nella piega retroauricolare.