SENO A RISCHIO? TUTTE LE PROBLEMATICHE LEGATE ALL’AUMENTO ECCESSIVO DI VOLUME – INTERVISTA AL CHIRURGO PLASTICO MICHELE ZOCCHI

Il Prof. Zocchi nella sua posizione di opinion-leader nel settore della chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica è costantemente intervistato per esprimere il suo punto di vista su tematiche d’attualità inerenti le sue competenze specifiche.
Di seguito potrete prendere visione degli ultimi articoli apparsi.


Intervista al chirurgo plastico Michele Zocchi 

Pubblicata dal sito La Voce d’Italia www.voceditalia.it il 15/02/2010

Francesca Cipriani e Cristina Dal Basso: seno a rischio?
Tutte le problematiche legate all’aumento eccessivo di volume

Milano – ‘Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?’. Donne attente, perché la vita non è una favola e il desiderio ardente di essere più belle o semplicemente di piacere di più, non sempre si sposano con la salute.
E a dirlo, in un’intervista a La Voce d’Italia, è una voce più che autorevole, il noto chirurgo plastico Michele Zocchi, che abbiamo intervistato in merito al ‘vizio’ di rifarsi il seno in modo spropositato.

Riguardo alla ex concorrente del Grande Fratello, Francesca Cipriani, di che tipo di intervento al seno si tratta?
“E’ stata operata da qualcuno che ha accettato di aumentare ulteriormente di volume un seno che era già molto abbondante, quindi io dissento assolutamente da questa filosofia liberistica nel gestire le richieste dei pazienti. Io credo che un chirurgo plastico responsabile debba cercare di soddisfare le esigenze dei propri pazienti, ma nella misura del ragionevole e questo credo non sia ragionevole. Una ragazza giovane come lei, aggiunge il professore, con un’età, credo, inferiore ai 25 anni, che ha già avuto in età giovanile un intervento e che l’ha portata da una terza a una quinta misura e che successivamente chiede il passaggio da una quinta a una settima misura, io credo non si debba assecondare”.

A quale rischio è legato questo tipo di intervento?
“L’intervento tramite protesi è l’inserimento di un corpo estraneo che richiede una via d’accesso, quindi ovviamente una cicatrice. Nel caso specifico, a cui si fa riferimento, non è tanto il rischio legato all’intervento stesso, semplice dal punto di vista tecnico, ma è legato al fatto che più aumenta il volume del materiale artificiale, più il seno appare finto e va incontro a processi di indurimento della protesi. Inoltre, aggiunge, una protesi di quelle dimensione pesa molto, 600-700 grammi e quindi tende per la forza di gravità a scendere”.

Si può quindi andare incontro alla necessità di futuri interventi alla protesi?

“L’obbligo di rimuoverla. Una protesi, anche la migliore, dopo circa 15 anni deve essere rimossa”

E cosa ci dice in merito all’altra ex concorrente del Grande Fratello, Cristina Dal Basso, che ha aumentato il seno in modo eccessivo?
“Ancora peggio perché credo che addirittura quella ragazza sia stata operata prima del diciottesimo anno d’età, quindi effettuare questo tipo di interventi su dei minorenni è veramente molto coraggioso. Io non condivido questo tipo di filosofia professionale. Bisogna informare in maniera esaustiva i pazienti riguardo alle problematiche a cui vanno incontro. Una ragazza di 18 anni che si mette delle protesi di quel volume, inesorabilmente intorno ai trent’anni le deve rimuovere e si troverà quindi con un grande eccesso cutaneo e magari vuole un seno più naturale. Gli interventi futuri saranno quindi più invasivi e demolitivi”.

Quale consiglio può dare ad una ragazza giovane che voglia aumentare il seno?

“Le nostre belle ragazze mediterranee hanno sempre qualche zona del corpo con del grasso in eccesso, quindi quale tecnica migliore che poter togliere del tessuto adiposo da una zona e reimpiantarlo nella mammella, con un risultato assolutamente naturale, potendo modulare il volume”.

Monica Beghini

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